Il Museo
La Zona Umida
Centro Cultura-Natura
La lavorazione e il confezionamento del sale |
![]() |
![]() |
![]() |
Il sale prima di essere confezionato, viene prelevato dalle aie di ammassamento caricato su camion e trasferito all’impianto di impacchettamento per essere fatto passare entro cilindri forati di acciaio detti TROMMEL. Tramite questi ultimi si effettua una sorta di separazione del sale dagli inerti eventualmente presenti. La fase successiva è quella di lavaggio del sale con acqua satura (salata) per liberare il sale da eventuali altre impurità come per esempio il pulviscolo atmosferico, che facilmente vi si deposita durante la sua permanenza sulle aie di ammassamento. A questo punto ricorre la necessità di liberare il sale da tutta quell’acqua che prima era servita per il suo lavaggio; a ciò si giunge grazie a delle centrifughe che per effetto di un vorticoso moto rotatorio separano l’acqua dal sale, che tuttavia, essendo altamente igroscopico, conserva ancora a questo punto della lavorazione un alto tasso di umidità.
I pacchetti così ottenuti vengono raggruppati in 10 o 12 a seconda che si tratti rispettivamente di sale fino o grosso e tenuti insieme da una pellicola di cellophan; essi confluiranno successivamente verso un’ulteriore macchina preposta alla formazione di pedane del peso complessivo di 10 quintali ciascuna, le quali dopo essere state adeguatamente incellofanate, onde consentire un più agevole carico e trasporto, vengono stoccati in un apposito magazzino, pronte per essere vendute. |