L'Artemia salina PDF Stampa E-mail
L’Artemia è un piccolo crostaceo che riesce a sopravvivere nelle saline, qui l’acqua è molto salata e non ci sono predatori, perciò riesce a crescere in tranquillità e a moltiplicarsi. Può vivere fino a 4 mesi e arriva a misurare fino 2 centimetri.

Il maschio possiede due uncini che usa per ancorarsi alla femmina mentre la femmina è riconoscibile per la presenza dell’ovisacco, in cui si sviluppano le uova o le cisti.

L’Artemia può produrre uova che daranno vita a nauplii (larve) vivi oppure, se le condizioni non sono favorevoli, può produrre cisti in grado di resistere per decenni per poi dare vita a nauplii vivi quando le condizioni ritorneranno favorevoli. Proprio grazie a queste sue straordinarie doti di resistenza, vive sulla terra da 100 milioni di anni, è, infatti, contemporanea dei dinosauri.

Artemia salinaL’Artemia non dorme mai perché ha la necessità di restare in continuo movimento per respirare e mangiare. L’Artemia presente nelle saline è un ottimo indicatore dello stato di salute della salina stessa, la sua presenza, infatti, è indice di un ottimo equilibrio tra gli organismi presenti e di un ottimo funzionamento del processo di salinazione.

L’Artemia è ricca di carotenoidi che le conferiscono il suo caratteristico colore rosato ed è responsabile, a sua volta, della pigmentazione delle penne dei fenicotteri.

E’ formata da tre parti: la testa, il torace e l’addome. La testa possiede 4 antenne e 3 occhi. Il torace ha 11 arti con lamelle che usa per respirare, assorbendo l’acqua ed eliminando i sali. L’addome è sottile e all’interno è visibile l’intestino.

Artemia salina
 

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